I rioni Piaggio e Fondovico e l’origine di Gravina in Puglia

Rione Fondovico Gravina in Puglia
Rione Fondovico Gravina in Puglia

I rioni Piaggio e Fondovico si trovano tra due insenature del burrone “La Gravina”. Esistono da prima che Silvium, l’antica città romana, venisse distrutta da Genserico, re dei Vandali. I due rioni, sotto Roma, si chiamavano Pagus e Vicus, ed erano due frazioni abitate, nate quasi contemporaneamente, che dipendevano da Silvium.

Piaggio e Fondovico, grazie alla loro posizione, si salvarono dall’invasione dei Vandali e raccolsero tutti i profughi in fuga dalla guerra.

I profughi erano difesi dall’esercito bizantino, giunto da Costantinopoli per reprimere l’offensiva dei Vandali. La guerra scaturì a causa dell’assassinio dell’Imperatore Valentiniano III per opera di un intrigo tramato da Petronio Massimo, col fine di salire sul trono di Roma.

Petronio Massimo doveva sposare la vedova Imperatrice Eudossia per poter legittimare il suo trono. La costrinse anche con dure minacce, perciò Eudossia fu costretta a chiedere il soccorso di Genserico, che subito si diresse da Cartagine verso Roma e ritenne nullo il trattato di pace stipulato nel 442; poiché i firmatari, Valentiniano III ed Ezio, erano stati ormai assassinati.

I profughi si rifugiarono nelle grotte del burrone. Le modificarono per adattarle ad abitazioni e le utilizzarono dal 456 al 553.

Il popolo non poté più fare ritorno a Silvium, non restava più nulla delle vecchie case. Intanto, i bizantini avevano prevalso sui vandali ed era tornata la pace, così, a poco a poco, la gente si riversò nei rioni Piaggio e Fondovico.

Il sottosuolo della pianura su cui sorgevano i due rioni era in tufo, una pietra calcarea locale molto granulare, che veniva prelevata e utilizzata per costruire nuove abitazioni sopra le stesse aree scavate; si venivano a creare grandi ambienti che il popolo sfruttava come cantine.

Rione Piaggio - Gravina in Puglia
Rione Piaggio – Gravina in Puglia

Piaggio e Fondovico durante il periodo bizantino si popolarono di case ed edifici, che si sommarono a quelli già esistenti e allargarono il centro abitato. La nuova area urbana venne chiamata Borgo Vecchio e fu l’origine dell’odierna Gravina in Puglia.

Se ti trovi dall’altra parte del burrone scopri uno scenario unico: i due rioni, sovrastati dalla Cattedrale, sembrano quasi un’estensione della Gravina.

Una volta all’interno del Piaggio e Fondovico attraversa i vicoli e gli archi, percorri le ripide scalinate che serpeggiano tra le case, fermati nelle piazzette e osserva come la Gravina fa da sfondo alle antiche case in tufo.

Raggiungi la chiesa rupestre di San Michele, che si trova alla fine di Fondovico. La lì noterai la grotta delle sette camere, il torrente, la campagna gravinese e le vaste distese di ulivi.

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